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giovedì 19 marzo 2015

IL 24 MARZO LO CHEF GRAMAGLIA CON I Sapori e Ricette dell’Antica Pompei ad Asti, con mostra e conferenza‏

 
Sapori e Ricette dell’Antica Pompei in mostra ad Asti con lo chef Gramaglia.
Domani l’esposizione e il 24 marzo conferenza con la Soprintendenza a Palazzo Mazzetti.
 
Taglio del nastro a Asti, a Palazzo Mazzetti, per la mostra “Alle origini del gusto. Il cibo a Pompei e nell’Italia antica”. Evento inedito a cui seguirà confernza il 24 marzo con la Soprintendenza Archeologica di Pompei e l’intervento dello chef Paolo Gramaglia del ristorante stellato Il President di Pompei, che racconterà i risultati dei suoi studi ventennali  e quindi il gusto del ’79 d.C. rivivendo cibi e pani dell’antica Pompei.
La kermesse vanta l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Piemonte e della Provincia di Asti. La mostra è stata promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Fondazione Palazzo Mazzetti, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e la Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia, la Soprintendenza per i beni archeologici di Napoli e il Comune di Asti.
L’idea di una mostra ad Asti sull’alimentazione nel mondo antico si ispira alle linee guida dell’Expo 2015 di Milano. La mostra, curata da Adele Campanelli e Alessandro Mandolesi, conduce il visitatore in un viaggio alle origini del comportamento alimentare italiano, partendo dall’invito a un banchetto di età romana in un itinerario a ritroso nel tempo, anche attraverso approfondimenti su alcuni significativi prodotti della terra (grano, olio, vino) si compone un quadro esaustivo delle abitudini alimentari e produttive dei maggiori popoli antichi che vissero in Italia.
Notevole al riguardo è il corpus delle informazioni fornite dall’archeologia, soprattutto la quantità di dati dall’area vesuviana: Pompei, Ercolano e Stabia centri seppelliti dall’eruzione del 79 d.C. hanno restituito rappresentazioni figurate, ambienti completi di arredamenti, impronte di coltivazioni, reperti botanici, zoologici e anche veri cibi carbonizzati. Il tutto in esposizione a Palazzo Mazzetti ad Asti per l'intero mese, dove il tutto è stato presentato con una sequenza di luoghi e di ambientazioni collegati al consumo, all’elaborazione e alla produzione degli alimenti, corrispondenti alle varie sezioni espositive con un taglio mirato ad illustrare sia la preparazione e la presentazione dei cibi sia le tecniche di coltivazione con la ricostruzione di un antico paesaggio agrario italiano. Ad accompagnare l’espozione le ricerche ventennali sui pani pompeiani, i cibi e le ricette dell’epoca condotte dallo chef stellato Paolo Gramaglia del President di Pompei, che nel 1996 presentò nel proprio ristorante con una degustazione guidata le ricette e i cibi in questione.
“Un lavoro complesso ma coinvolgente – illustra con entusiasmo lo chef Paolo Gramaglia del President di Pompei – che dal 1996 ad oggi ci ha permesso di rivivere l’antica Pompei e trasformare il cibo e i sapori di un tempo in occasione di incoming per il nostro territorio. Le ricette e i menù sono variegati: Pani antichi, Morek che è un formaggio all’aglio, Bassica pompeiana sarebbe a dire cavolo in salsa di garum ed ancora Patina Urticarum e crustum cum caseo melle e cioè rispettivamente Tortino di ortiche ed erbe spontanee e cassata oplontina”.


 

Del resto il Ristorante Il President è da sempre un riferimento a Pompei, in termini di buon cibo e cultura. Lo chef patron Paolo Gramaglia,
 
 che ha avuto il riconoscimento quest’anno della stella Michelin, si è sempre distinto per la passione per la ricerca con una metodologia fatta di attenzione e meticolosità, caratteristiche ereditate dagli studi matematici. E sono appunto queste conoscenze acquisite e le competenze culinarie sull’Antica Pompei gli argomenti della conferenza in programma il 24 marzo, a Palazzo Mazzetti, ad Asti alle ore 17,30. Per l’occasione è previsto un intervento unico, appunto dello chef pompeiano su “Il gusto del ’79 d.C. rivivono i cibi e i piani dell’antica Pompei”.
 
Ufficio Stampa a cura di Luisa Del Sorbo
Foto di Luciano Furia
 
www.ristorantepresident.it – Piazza Schettini 12, Pompei
Tel. 0818507245 – Fax 0818638147

mercoledì 18 marzo 2015

Con Gma Import Specialità, per il progetto Pizzerie Gourmet al Ristorante Pizzeria "Falernum"di Pomigliano D'Arco


Quando mangiamo a casa o fuori ,per il benessere del corpo e della mente ,bisogna sempre scegliere il cibo buono e nutriente ,ma sempre mantenendo il giusto rapporto qualità/prezzo.La pizza in Campania è tra gli alimenti principali ,la Gma Import Specialità ha deciso di creare un paniere 100%qualità per pizzerie "Gourmet".Quali gli ingredienti?
Prodotti selezionati da Giuseppe Acciaio,

una farina gustosa e digeribile,olii Dop Pregio delle colline salernitane,pomodori a lavorazione biologica dai Monti Lattari ed Agro-nocerino sarnese al Vesuvio,alici di Cetara,mozzarella di gran gusto dal fior di latte alla bufala. Molte le pizzerie "Gourmet",tra cui il  Ristorante Pizzeria Falernum.Tante le prelibatezze raffinate,preparate con prodotti selezionatatissimi e di ottima qualità,  che si possono assaporare in questo locale.
Il preparatissimo Chef Vito Mazzacane ,con il fratello Angelo,bravissimo pizzaiolo e il cognato Gabriele Bogazzi ,attentissimo al servizio e ai vini,sanno deliziare i loro ospiti con tanta attenzione nella preparazione dei piatti,delle pizze e nel servizio a tavola.




Bianco di pesce con germogli di soia e mandarino

 
Torzelle del Vesuvio"Orto di Lucullo"
Provolette di Agerola ripiene con olive ,cotto ricoperte con foglie di limone della Costiera con pesto di pistacchio di Bronte
Fagottini con Farina Petra, ripieni di scarola, mozzarella di Agerola e alici di Cetara
Caponatina di farina integrale Petra ,con pupaccelle dell'Agro- nocerino e calamarelle

 
Carciofi di Capaccio "Orto di Lucullo"
Pupaccelle ripiene di tonno Calabrese "Orto di Lucullo"
Cubo di prosciutto della Foresta Nera ripieno di broccoli con fonduta di Chashelblue
Cacio ricotta di capra cilentana

Spaghetto di Gragnano aglio e olio, su purea di pomodorino giallo e gambero viola crudo

Focaccia con farina Petra 1 ,fagioli di Controne,cipolla ramata di Montoro,olive schiacciate cilentine e tonno di Cetara

Pizza Miracolo di San Gennaro Slow Food con antico pomodoro di Napoli "Presidio Slow Food"e cacio ricotta di capra cilentana
Pizza Slow Food Gma ricettata dal Pizzaiolo Angelo Mazzacane con Antico pomodoro Miracolo di San Gennaro,Alici di Menaeca,Olive Caiazzane,Capperi di Salina,Sale vero marino integrale ,olio Dop biologico del salernitano
Biscotto di frolla con farina Petra 5 ,crema di ricotta di pecora ,confettura di mela annurcae confettura di corbarini


 
Gma Import Specialità S.r.l.
Tel:081-5369600
E-mail: gma@gmasrl.it

www.pizzeriegourmet-it

Falernum
Via Trieste ,18
Pomigliano D'Arco (Na)
tel:081-8035117
E-mail: info@ristorantefalernum.com
E-mail: falernumristorante@gmail.com 

Sabato 21,per il Papa un pranzo firmato Daddio a Poggioreale....




SABATO 21 A NAPOLI, PER IL PAPA UN PRANZO FIRMATO DADDIO A POGGIOREALE
Dopo la formazione di due mesi ai detenuti, lo chef Daddio e il pasticciere Di Caprio della Scuola di Cucina Dolce&Salato supporteranno i detenuti nel pranzo di sabato 21 marzo.

Un pranzo firmato Daddio per la visita di Papa Francesco a Napoli. La Scuola di Cucina Professionale Dolce&Salato di Maddaloni (con accreditamento istituzionale e titoli di studi riconosciuti a livello internazionale) ha infatti formato negli ultimi due mesi i detenuti di Poggioreale in vista del pranzo con il Papa. Un progetto voluto dal Direttore della casa circondariale di Poggioreale; quello di coinvolgere lo Chef Giuseppe Daddio, patron della Scuola di Cucina Dolce&Salato di Maddaloni, per delle lezioni di cucina ai detenuti al fine di istruirli a migliorare in primis il proprio vitto di mensa quotidiana.
“L’obiettivo - dichiara il Direttore Fullone - è quello di trasmettere ed insegnare ai privi di libertà quello che potrebbe essere una opportunità di lavoro domani. Il cibo, la gastronomia sono delle vere e proprie attività di terapia e di recupero che potrebbe far appassionare anche coloro che da anni non hanno coltivato nessun mestiere o attività per il loro futuro”.
A tal proposito le lezioni rivolte ai detenuti, insignite dallo Chef Giuseppe Daddio hanno dato origine alla elaborazione di piatti tipici e della tradizione Partenopea rendendoli omaggio a Papa Francesco per il giorno di visita presso la loro casa di Giustizia, prodigandosi ad organizzare il pranzo del Pontefice.
Papa Francesco anche questa volta ha dimostrato di essere umile, semplice e concreto, chiedendo di mangiare gli stessi piatti che i detenuti mangiano ogni giorno. Niente ostentazione, forzature ed effetti speciali nei piatti per la tavola del Santo Padre, Sua Santità ha voluto espressamente una tavola senza ghirigori ma fatta di sapori e tradizioni così come in ogni famiglia accade quando c’è pace, amore e senso di umanità.
Tavola imbandita nella pura semplicità e soprattutto nel rispetto dell’ambiente, regole di sicurezza per una casa Circondariale come Il Carcere di Poggioreale, utilizzando prodotti del tutto biodegradabili offerti per l’occasione del pranzo Papale così voluto nel più marcato senso di essenzialità garantita dai prodotti disponibili sul mercato dal sistema Ho.Re.Ca. service. 
Lo Chef Daddio a seguito delle lezioni di cucina nei vari incontri a Poggioreale ha definito insieme ai detenuti i piatti più evocativi da proporre al Santo Padre.
 Le portate sono solo tre proprio come accade in cella pranzo e cena, il primo piatto viene rappresentato dalla ricetta del buongustaio ovvero i maccheroncini di Gragnano al forno con Ragù Napoletano e mozzarella di Bufala Campana DOP. Il secondo rispecchia il territorio e la stagionalità e quindi il il Vitellone bianco Sannita rosticciato alle erbe, servito con broccoletti e patate novelle. Per finire Napoli nel cuore raccontato a desiderio del Pontefice … Il Babà, sfogliatelle calde ricce e frolle realizzate per l’occasione dal Maestro Pasticcere Aniello di Caprio, socio di Giuseppe Daddio nella gestione della Scuola di Cucina Dolce&Salato di Maddaloni. 



Ufficio Stampa a cura di Luisa Del Sorbo.
www.dolcesalatoscuola.com - cell. 3441206383

martedì 17 marzo 2015

Ristorante Pizzeria Falernum di Pomigliano D'Arco "Pizzeria Gourmet"


FALERNUM

Situato in via Trieste 18 a Pomigliano d'Arco, godrà di una conduzione puramente familiare, che oltre a cercare di creare un ambiente confortevole per tutti, non trascurerà le attività letterarie e legate al tempo libero. Molteplici anni di esperienza maturati in diverse località d’Italia hanno spinto i soci lavoratori a seguire la linea della tradizione. L’obiettivo è di portare in tavola prodotti tipici provenienti da diverse regioni italiane. La pizzeria, rifacendosi alla migliore tradizione napoletana per ingredienti e lavorazione, è proiettata alla ricerca di nuovi sapori, da qui la scelta di aderire al progetto Pizzerie Gourmet della Gma Import Export Specialità, ed utilizzare i prodotti selezionati con il supporto di Giuseppe Acciaio con il marchio L'Orto di Lucullo e la Farina di tipo 1.
La cucina andrà ad esaltare i sapori semplici ed essenziali di un tempo, soddisfacendo contemporaneamente i gusti delle vecchie e delle nuove generazioni.
Il nome “Falernum” proviene dall’omonimo vino, il primo prodotto ed etichettato in Campania. Da ciò è facile intuire l’attenzione dedicata alla lista dei vini affiancata da altre bevande alcoliche: birre artigianali provenienti dai paesi del nord Europa e distillati di vario genere provenienti dall’Italia e da diverse parti del mondo. I fratelli Angelo e Vito e il cognato Gabriele hanno deciso di seguire l’attuale moda del locale in stile ‘contemporaneo’ e nel contempo di creare un ambiente caldo e confortevole: le sedie in wenghè, il soffitto di un rosso vinaccio, a cui si rifà anche il tovagliato, e le luci diffuse e soffuse creano un’atmosfera molto accogliente che farà sentire la clientela parte di una grande famiglia.
Previste Cene Letterarie simpatiche e divertenti, aperitivi con autori, letture e pizza con bambini, in modo tale da non tralasciare nemmeno l'aspetto pratico e tradizionale, oltre la lettura. Si ricorda la collaborazione, per quanto concerne l'ambiente letterario, in modo particolare riguardo ai più piccoli, con il Centro Leggimi Forte di Pomigliano.  Il Falernum infatti, renderà possibile, attività culturali che procedono a più non posso, prese dal punto di vista culinario.
 
Ristorante Pizzeria Falernum
Via Trieste,18
Pomigliano D'Arco
Tel: 081 803 5117